Il concetto di network virtualization si presenta in 2 diverse accezioni:
- Virtualizzazione di rete esterna, che indica l'integrazione di più reti o parti di esse in una unità virtuale.
- Virtualizzazione di rete interna, che indica la simulazione di funzionalità di rete nell'ambito degli ambienti virtualizzati software (hypervisor), e su di un singolo server fisico. Tale scenario esclude quindi la necessità di qualsiasi apparato fisico di rete (cavi, interfaccie di rete, switch, router, etc.) . In tal caso le macchine virtuali oppure i containers si realzionano tra loro con funzionalità al 100% di rete, ma virtuali.
Il PSC (Private Secure Cloud) di Soluzioni informatiche cloud sfrutta tutti i vantaggi della network virtualization, ma va oltre ottimizzando anche la gerarchia delle connessioni. Con questo concetto intendiamo dare adeguata implementazione ai vari tipi di tratti della rete.
Per fare un esempio il "segmento" di rete che pone in comunicazione un server con un aplicativo gestionale ed il relativo server di databare può a buon titolo essere considerato molto più importante (e quindi meritevole di maggiore affidabilità, robustenzza, velocità segretezza) della connesione alla LAN aziendale del portatile di uno stagista.
Altro esempio: secondo noi la connessione tra le numerose postazioni di lavoro aziendali e gli applicativi aziendali più critici ed essenziali è vitale e NON va implementata con un accesso pubblico ADSL oppure in fibra. Per motivi di velocità, banda, privacy, ed affidabilità. Questo concetto pare tanto ovvio da poter essere evidente anche ai non addetti ai lavori, tuttavia sovvertire questo principio elementare è diventata la priorità del marketing dei grandi attori del cloud (aziende di telecomunicazioni e Cloud providers).