Si parla molto di cloud su ogni tipo di media, che, eccettuando gli articoli spiccatamente tecnici e specialistici, che in genere non vengono considerati dal grande pubblico, quasi sempre confondono il cloud con il cloud storage che ne costituisce sì, una componente, ma certo non l'unica né quella predominante.
Tentiamo allora di fornire un'idea di impronta divulgativa del cloud ma, al contempo, più corretta e comprensiva. L'obiettivo non è certo teoretico, ma estremamente pratico in quanto gli enormi vantaggi forniti dal cloud sono a disposizione del manager e dell'imprenditore che ne conoscano estensivamente le opportunità.
In informatica con il termine inglese cloud computing (in italiano nuvola informatica) si indica un paradigma elaborativo dotato di specifiche caratteristiche; ma non tutti gli autori sono concordi su quali esse siano né sull'importanza relativa di ciascuna. Un elenco abbastanza esaustivo potrebbe essere il seguente:
- L'erogazione dei servizi è on demand
- il cliente-utente NON possiede i mezzi elaborativi (piattaforma) ma li "affitta" indirettamente e pro-tempore in forma di abbonamento periodico al servizio
- il fornitore implementa il servizio cloud a partire da un insieme (pool) di risorse preesistenti, configurabili e disponibili in real-time (ed on-demand)
- Il servizio è erogato da un fornitore ad un cliente finale
- Il servizio è implementato in remoto ed il cliente ne fruisce tramite la rete Internet
- Il servizio è tipicamente elaborativo, di archiviazione o di trasmissione dati. Oppure un mix di queste componenti
- l'architettura del sistema risultante (cliente+fornitore) è distribuita. Ma anche l'implementazione del servizio lo è di per sè; ed il fornitore rende questo fatto trasparente al cliente se non invisibile.
- tipicamente il servizio è implementato tramite la virtualizzazione
- tipicamente il servizio cloud induce od obbliga alla separazione netta tra dati e programmi
- Alcune delle tipologie di servizio offerto sono: PaaS (Platform As A Service), SaaS (Software As A Service), IaaS (Infrastructure As A Service), da cui anche il termine EaaS (Everything aaS)
La correttezza delle varie definizioni è contestata da molti esperti: ad esempio se taluni vedono queste tecnologie come un'evoluzione tecnologica offerta dalla rete Internet, altri, come Richard Stallman, le considerano invece come una parola ingannevole ideata dal marketing per far cadere gli utenti nel tranello dei software offerti come servizio, che spesso li privano del controllo e della libertà delle loro attività informatiche.
La nostra opinione in Soluzioni Informatiche Cloud, è che il cloud così inteso è assimilabile al leasing degli automezzi (senza tener conto che il riscatto non è neppure previsto): non è un modello adatto a tutti!
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. Richard Matthew Stallman (New York, 16 marzo 1953) è un programmatore, informatico e attivista statunitense. È uno dei principali esponenti del movimento del software libero. Nel settembre del 1983 diede avvio al progetto GNU con l'intento di creare un sistema operativo simile a Unix, ma composto interamente da software libero: da ciò prese vita il movimento del software libero. Nell'ottobre del 1985 fondò la Free Software Foundation (FSF). Pioniere del concetto di copyleft, nel 1989 creò la GNU General Public License, una delle licenze libere più diffuse. |